E Tu Slegalo Subito | Le adesioni al 3 marzo all’appello “Città libere da contenzione. Insieme si può” – Bergamo, 2 aprile 2020
E Tu Slegalo Subito | Campagna nazionale per l’abolizione della contenzione promossa dal Forum Salute Mentale
slegalosubito, contenzione, salute mentale
2670
post-template-default,single,single-post,postid-2670,single-format-standard,cookies-not-set,do-etfw,qode-quick-links-1.0,ajax_fade,page_not_loaded,,qode_grid_1300,hide_top_bar_on_mobile_header,qode-theme-ver-11.1,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-5.1.1,vc_responsive
 

Le adesioni al 3 marzo all’appello “Città libere da contenzione. Insieme si può” – Bergamo, 2 aprile 2020

Le adesioni al 3 marzo all’appello “Città libere da contenzione. Insieme si può” – Bergamo, 2 aprile 2020

Città libere da contenzione. Insieme si può. Bergamo 2 aprile 2020 ore 14

A pochi mesi dalla morte di Elena Casetto, giovane donna di 19 anni ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, legata al letto e trovata carbonizzata, a seguito di un incendio nel reparto forse partito dalla sua stanza, la campagna …e tu slegalo subito, la Conferenza nazionale Salute Mentale, l’Unione Regionale Associazioni per la Salute Mentale Lombardia e il Forum delle Associazioni per la Salute Mentale di Bergamo, promuovono il 2 aprile 2020 l’incontro Città libere da contenzione. Insieme si può. All’iniziativa hanno già dato l’adesione numerose associazioni che operano nell’area della salute mentale e dei diritti umani, molti operatori, intellettuali, docenti universitari, rappresentanti istituzionali e politici.

Sono stati invitati a partecipare il Ministero della Salute, il Comune di Bergamo, l’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’ASST Bergamo Est, l’ASST Bergamo Ovest, l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, la Provincia di Bergamo, l’assessorato al Welfare della Regione Lombardia, la Conferenza delle Regioni e l’ANCI.

Obiettivo dell’incontro è promuovere l’impegno delle istituzioni affinché dalla morte di Elena prenda avvio un cambiamento nella presa in carico delle persone con problemi di salute mentale. Perché la pratica della contenzione, atto inumano e degradante per chi lo subisce ma anche per chi lo attua, sia abolita nei servizi socio-sanitari, dove è pratica diffusa come denunciato dal Comitato Nazionale per la Bioetica. Perché Bergamo diventi città “libera da contenzione”, come è successo in altre realtà in Italia dove la contenzione è stata superata.

Il nostro impegno è che da Bergamo prendano avvio iniziative in tutto il Paese per costruire “città libere da contenzione”: per il superamento della contenzione e di ogni pratica lesiva della dignità e dei diritti delle persone nei luoghi della cura.

 

Qui la lista degli aderenti all’appello “Città libere da contenzione” aggiornata al 3 marzo 2020.